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C’erano una volta Tortona, Brera, Sant’Ambrogio, Lambrate e ora anche Isola. In concomitanza con il prossimo Fuorisalone, che si terrà dal 4 al 9 aprile 2017, artigiani, giovani designer e brand emergenti, si daranno appuntamento all’Isola Design District, progetto che coinvolge attivamente anche le attività commerciali locali, esaltando il patrimonio storico ed artistico dell’area.

Il primo nome da segnare, è sicuramente quello del designer Kensaku Oshiro, che per l’occasione esporrà nel suo nuovo studio di via della Pergola la sedia realizzata per il pluripremiato ristorante Keisuke Matsushima dell’omonimo chef a Nizza, racconto di uno stile di vita incentrato sul modo di abitare e stare a tavola di oggi. Il Giappone sarà presente anche con i designer Tomoya Tabuchi e Tomoyuki Sakakida, con i loro nuovi progetti realizzati per e’interiors, azienda di contract con base a Tokyo. Altro Paese fortemente rappresentato sarà l’Olanda.

Allo spazio O’, ex residenza di artisti diventata un’organizzazione no profit promotrice di eventi, concerti e performance artistiche dal vivo, Dutch Invertuals ospiterà Harvest, un progetto che guarda al futuro del design attraverso nuovi lavori appositamente creati per il Fuorisalone. Dieci designer esploreranno i fattori estetici e le complessità tipiche di un mondo in transizione, che sta velocemente cambiando, ricreando scenari differenti, ciascuno dei quali avrà luogo in un’ambientazione futuristica.

Social Label, invece, è un’iniziativa di Studio Boot e C-mone, che presenteranno da Crud, un nuovo work concept dedicato a persone lontane dal mercato del lavoro, che mira a creare nuove possibilità coinvolgendo designer, aziende impegnate nel sociale ed organizzazioni sanitarie e governative. I fautori del progetto inviteranno esplicitamente altri a contribuire e cooperare al fine di colmare la distanza di alcuni di noi dal mondo del lavoro. In questo modo le aziende potranno entrare in contatto con designer e prodotti di alta qualità, diffondendo valori socialmente utili e contribuendo alla creazione di una società inclusiva.

Negli spazi del Frida, locale storico e iconico del quartiere, Source darà vita alla mostra dal tema Obstacles and Solutions, curata da Valia Barriello, una riflessione sulle difficoltà che i progettisti devono affrontare durante la realizzazione dei loro prodotti. In mostra, oltre ad una selezione di designer emergenti, esporranno anche alcuni designer noti come Paolo Ulian, Lorenzo Damiani, Donata Paruccini, Carlo Contin, Federico Angi, Francesco Faccin, Massimo Barbierato, a dimostrazione del fatto che gli ostacoli si incontrano durante tutto il corso della carriera.

Largo ai giovani designer, dunque, che saranno presenti al Milan Design Market, che per la sua seconda edizione si sposta proprio in Isola, all’interno dello studio fotografico Gianni Rizzotti, un meraviglioso loft di 400 metri quadri in via Pastrengo. Lo spazio ospiterà l’esposizione di 30 designer provenienti da diverse parti del mondo, oltre ad un robot a 6 assi, progetto di ricerca e sviluppo di Caracol Design Studio, che produrrà oggetti in stampa 3D per tutta la settimana. Dalla Germania arriveranno le lampade Junit disegnate dall’azienda tedesca Schneid, per le quali ha da poco ricevuto il prestigioso German Design Award, e Patrick Palcic, che con la sua Odor per imbrem e l’orologio Copper Clock trasporterà i visitatori in un’esperienza olfattiva senza precedenti. Particolare attenzione anche per Lighted, un’installazione di lampade in cemento presentate da Zup Design e progettate da Marco Williams Fagioli, Compasso d’Oro ADI 2016.

Tanti gli artigiani locali coinvolti, tra cui Pietro Algranti che per l’occasione aprirà le porte del suo studio di via Pepe, dove realizza arredi dal forte carattere, partendo dal recupero di materiali come legno, ferro, rame e alluminio. Alcuni degli artigiani del quartiere progetteranno e realizzeranno i totem informativi che verranno distribuiti per le vie principali con mappe e guide. Inoltre, molte delle attività commerciali della zona accoglieranno al loro interno installazioni ed esposizioni, come ad esempio il ristorante Capra e Cavoli, piccolo giardino nel cuore di Isola, che ospiterà il progetto Tatuare gli spazi – La nuova decorazione nell’interior design realizzata da Tideo insieme al Politecnico di Milano – Scuola del design.

Spazio anche al green con l’installazione realizzata da Offfi nel suo laboratorio botanico di via Carmagnola, il Suspended Garden di Bici&Radici al Milan Design Market e il progetto Green Island con tre tappe alla ricerca delle sculture vegetali dell’artista Emilia Faro: dalle vetrine di Tiger nella stazione di Porta Garibaldi, passando per l’Algranti Lab, fino ad arrivare allo showroom di eco-arredamento Riva Viva, dove verrà esposta un’inedita installazione dal nome Botanik.

Infine, parte integrante del distretto saranno gli studenti, grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano – Scuola di Design, che promuoverà il concorso di idee Isola Is, rivolto a studenti dell’università e neolaureati chiamati a sviluppare un progetto di elementi segnalatori che migliorino la percezione del quartiere e l’orientamento in esso.

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ultimo aggiornamento: 02-03-2017