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Scopriamo insieme alcune delle novità presentate durante la fiera parigina di Maison&Objet, conclusasi il 24 gennaio. Due le collezioni portate da Bosa, i Primates di Elena Salmistraro e i Momonsters di Giovanni Motta. Per De Castelli, invece, Sunrise&Sunset di Artefatto.

Andiamo con ordine, e partiamo appunto dalla collezione di vasi Primates. Realizzata da Elena Salmistraro in raffinata ceramica, queste creazioni ricordano il delicato rapporto che esiste tra l’uomo e la scimmia. Animale che più evoca l’uomo, nella forma del corpo, negli sguardi, nei movimenti, la scimmia ha un potere di somiglianza che la rende affascinante. I vasi ne racchiudono l’anima attraverso i dettagli e le coloratissime textures, con il compito di riportare questo animale nel nostro ambiente domestico per sedurci con la sua forza vitale. Tre i modelli proposti: Mandrillus, ovvero il Mandrillo appartenente alla famiglia dei cercopitecidi africani; Kandti, a rappresentare il Cercopithecus Kandti, cercopiteco dorato, appartenente alla famiglia dei cercopitecidi africani; ed infine, Brazza, per il Cercopiteco di Brazza, appartenente alla famiglia dei cercopitecidi africani.

Colorati quanto i vasi Primates, i Momonsters sono protagonisti del regno di Giovanni Motta. Nati dalla materia, plasmata dalle mani dell’artista, i Momonsters trovano la loro ispirazione nei cartoon giapponesi e negli schizzi dei suoi figli Massimiliano e Ottaviano. Sono piccole sculture realizzate in ceramica da Bosa, lavorate a mano in ogni piccolo dettaglio e dipinte con le vernici cristalline che conferiscono loro massima brillantezza.

“Mi interessa il recupero di stati emozionali perduti collegati a fatti accaduti. Il fatto accaduto può essere una breve esperienza di vita o una semplice azione anche insignificante come annusare un profumo, osservare un dettaglio, riconoscere un colore o gustare un sapore. Esploro gli stati d’animo e il racconto del momento che li accompagna. Le emozioni generate dal ricordo sono state vissute in un luogo e in un preciso attimo della vita. I luoghi hanno consegnano una forma agli stati emozionali e aiutano a completare l’idea del ricordo. I mostri sono l’immagine di questi stati emotivi, sono la chiave per il recupero. Un mostro (dal Latino Monstrum= prodigio, portento) è un prodigio, una cosa straordinaria come straordinario è vivere un’emozione.”, afferma Giovanni Motta.

Infine, troviamo la collezione di tavolini Sunrise&Sunset. Pensata da Artefatto, la collezione si ispira a grandi vassoi, che enfatizzano le caratteristiche materiche e cromatiche del rame e dell’ottone. A comporla, due tavolini, caratterizzati da una finitura realizzata manualmente, dove il materiale si manifesta nella sua purezza, sfumando in tonalità più scure grazie ad una controllata e graduale ossidazione. La base, invece, realizzata in ferro délabré, fa da supporto al piano-vassoio e crea un deciso contrasto cromatico. La collezione Sunrise&Sunset è proposta in due altezze, a rappresentare il sole che sorge grande nel cielo e che tramonta piccolo sull’orizzonte.

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ultimo aggiornamento: 25-01-2017