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Dormire, e dormire bene, è fondamentale per uno stile di vita sano. Per questo Hästens ha redatto il decalogo del sonno perfetto, dieci semplici regole redatte in collaborazione tra il brand svedese e l’esperto in Medicina del sonno Prof. Francesco Peverini.

Medico Internista e Direttore Scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, “Il Prof. Peverini si occupa da vent’anni dello studio e del trattamento dei disturbi del sonno, non a caso infatti ci siamo rivolti a lui per definire questo valido vademecum” – dichiara Federico Mino, Regional Director South Europe Hästens. I problemi del sonno rappresentano ormai la quotidianità per molti italiani: il 20% ha assunto almeno una volta un farmaco per dormire meglio, e il 10% di loro li assume cronicamente (per più di sei mesi).

1. La prima regola consiste nello scegliere la biancheria appropriata. E’ fondamentale ad esempio che sia il piumone sia i cuscini abbiano proprietà anallergiche. Questi elementi influenzano infatti la qualità del sonno più della sua stessa quantità. Inoltre, dal momento che la maggior parte delle persone dorme con un partner, tutte le scelte su letto, cuscini, materassi, luce, finestre, dovranno essere condivise. La biancheria da letto Hästens è realizzata in 100% percalle di cotone pettinato della migliore qualità: è tessuta con fili sottili – 300 fili/120 gsm – che garantiscono grande traspirabilità. Per i cuscini e piumoni, Hästens utilizza solo piume d’oca e d’anatra pure e naturali, nessun materiale sintetico, quali sigillanti collosi utilizzati per evitare la fuoriuscita delle piume, che ostacolerebbero anche la circolazione dell’aria.

2. Anche il materasso vuole la sua parte, quello giusto permette di sprofondare in un sonno profondo, consentendo di svegliarsi al mattino senza dolori o rigidità muscolare. Contrariamente ad alcuni luoghi comuni, non sempre il materasso migliore è quello più rigido. La tipologia di materasso determina anche la temperatura all’interno del letto. Ad esempio, molte persone trovano le tipologie in memory foam piuttosto confortevoli; alcuni materiali, però, possono intrappolare il calore. Meglio ricorrere a elementi naturali, che possono aiutare la traspirazione del calore e dell’umidità, aiutando il corpo a non avere brusche variazioni di temperatura durante la notte, evitando supporti che contengono prodotti chimici – cloro, ammoniaca, formaldeide, cera di silicone, metalli pesanti – che potrebbero determinare allergie ed essere fonte di problemi respiratori.
Per quanto riguarda i cuscini, morbido o rigido, alto o basso, è solo una questione di scelte personali. Il tipo e il numero di cuscini da utilizzare dipende in parte dalla posizione che si assume durante il riposo.
Le molle insacchettate dei materassi Hästens funzionano indipendentemente l’una dall’altra: ogni molla si muove individualmente senza coinvolgere le altre, assecondando pertanto ogni minimo movimento del corpo.
I materassi e i materassini dei letti Hästens sono imbottiti con crine di cavallo. Ogni singolo filo di crine fa fuoriscire l’umidità ed entrare l’aria fresca, grazie alla sua struttura cava. Il crine viene lavorato per diversi mesi senza l’aggiunta di sostanze estranee: lavato e risciacquato accuratamente prima di essere filato, sterilizzato e riscaldato a 140° C. Questi trattamenti garantiscono l’assoluta assenza di allergeni e gli conferiscono proprietà antibatteriche, anti-fungine e anti-acaro naturali.

3. Non esistono regole fisse per quando sostituire nuovi materassi e cuscini, ma la maggior parte dei materassi ha una durata di circa otto anni. Alcuni esperti suggeriscono che questo arco di tempo vada ridotto se la persona ha più di 40 anni, dato che il corpo può avere bisogno di una base migliore per il sonno. Il modo migliore per capire se il materasso sta per lasciarci, è valutare il comfort e la qualità del sonno, oltre all’eventuale presenza di macchie di usura o cedimenti al centro o ai margini. Per i cuscini, si raccomanda di sostituirli ogni due anni circa. I materassi Hästens sono garantiti 25 anni, si suggerisce di cambiare negli anni esclusivamente il materassino superiore.

4. Bisogna anche fare attenzione alla temperatura della camera da letto e regolarla al meglio. Una stanza fresca, tra 18 e 22 gradi, rende migliore il sonno. Durante il sonno la temperatura corporea scende leggermente, con un minimo alle 5 del mattino per poi risalire. Se l’ambiente è troppo caldo potrebbe interferire con il sonno e rendere le persone irrequiete per tutta la notte. Alcune forme di insonnia sono associate ad una regolazione impropria della temperatura corporea. Se l’aria sotto le lenzuola, il materasso, le coperte, o il pigiama trattengono troppo il caldo, si potrebbe provare la spiacevole e scomoda sensazione di avvertire umidità. D’altra parte, se la temperatura diventa troppo fredda, questo causerà dei brividi, e quindi una contrazione muscolare che tenderà a disturbare il sonno. I tessuti Hästens subiscono uno speciale trattamento ecologico con San Pro Care®, per assorbire l’umidità cinque volte più velocemente e rilasciarla due volte più velocemente rispetto ai tessuti tradizionali.

5. Anche il profumo è importante, infatti, è stato dimostrato che alcuni odori possano avere un effetto sul sonno: ad esempio, la lavanda diminuisce la frequenza cardiaca e la pressione del sangue, aiutando di conseguenza il rilassamento. E’ possibile istituire un ‘rito di rilassamento’ profumando l’ambiente in cui si dorme grazie all’impiego di olii, candele e bustine profumate.

6. Prepararsi la sera per il mattino dopo è fondamentale. Potrebbe sembrare banale, ma il fatto stesso di riporre ordinatamente chiavi, portafoglio, cellulare e cartelle di lavoro, in modo che siano pronti per il mattino successivo, contribuisce a eliminare un motivo di agitazione. Bastano 10 minuti per preparare tutto la sera prima e ci si sveglierà con meno preoccupazioni.

7. La camera da letto, inoltre, deve essere “allestita” in un certo modo. La camera da letto è il nostro ‘santuario del sonno’: per questo, è indispensabile che sia pulita e ordinata, con una disposizione dei mobili che sia visivamente piacevole. Computer e televisore impediscono di considerare la camera un rifugio dedicato al riposo, quindi meglio evitarli se possibile. Anche il colore delle pareti è un elemento importante per il relax, ma qui entra in gioco il gusto personale: non esistono infatti colori migliori di altri.
Per garantire la massima igiene e proteggere i letti dalla polvere, Hästens protegge i sommier dei suoi letti con una fodera di fondo in cotone.

8. Il rumore può ostacolare il sonno causando risvegli indesiderati, oppure variare le fasi del sonno o provocare cambiamenti nella frequenza cardiaca e nella pressione del sangue. È molto interessante notare che se un suono disturba il sonno, questo dipende in gran parte dal significato che personalmente viene attribuito a quel suono: le persone hanno maggiori probabilità di svegliarsi quando un suono è emotivamente significativo. Questo è il motivo per cui, ad esempio, si può riuscire a dormire sonni tranquilli nonostante il russare del partner, ma ci si sveglia del tutto se nostro figlio piange.

9. E’ un dato di fatto: si dorme meglio al buio. Quando le palpebre si muovono passando da una fase di sonno ad un’altra, anche la luce dei lampioni o la luna piena sono in grado di svegliarci. Inoltre, con l’avvicinarsi della sera, mentre la luce cala, la melatonina comincia a salire e la temperatura corporea scende: entrambe le condizioni ci rendono meno vigili e più propensi al sonno.
Un discorso a parte riguarda le luci artificiali: un recente sondaggio ha rilevato, infatti, che il 95% delle persone utilizza computer, videogiochi o telefono cellulare, fino a poco prima di dormire. Questa abitudine rende più difficile addormentarsi, poiché la luce elettronica invia segnali di attivazione al cervello, alterando il ritmo giorno-notte.
Decisamente meglio, quindi, tenere l’elettronica fuori dalla camera da letto almeno un’ora prima di coricarsi.

1o. Infine, alcuni alimenti possono favorire un sonno più efficace, ma la scelta migliore in assoluto è quella di mangiare poco, se possibile 2 ore prima di dormire, evitando alcool o sostanze stimolanti come la caffeina.
Sonno e cibo si influenzano reciprocamente: soggetti privati ​​del sonno tendono infatti a mangiare più facilmente alimenti ricchi di grassi, carboidrati semplici e meno verdura, poiché la perdita di sonno altera segnali chimici legati a metabolismo e agli stimoli della fame.

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ultimo aggiornamento: 29-11-2016