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Nato dal progetto Urban Up, il contest dal titolo Velasca Progetto Design – Idee sotto la Torre, indetto da UnipolSai Assicurazioni in collaborazione con Lissoni Architettura S.p.a., si è concluso da poco eleggendo i suoi quattro vincitori.

In particolare Bruta, della Scuola Politecnica di Design, che si è meritato il primo posto, Panna, progetto dello IED, Light Scape del Naba e infine Pandorea, da un’idea di una studentessa del Politecnico di Milano, che non ha salito il podio ma ha comunque meritato una menzione speciale della giuria.

Ai quattro progetti menzionati l’azienda Unipol ha fatto un’interessante regalo, la produzione di altrettanti prototipi in scala 1:1 per concretizzare le idee dei giovani designer, trasformandole in materia tangibile.

Non solo, per somma gioia dei milanesi e dei turisti che passeggeranno per il capoluogo meneghino durante questa estate, Torre Velasca ospiterà una piccola esposizione dei quattro prototipi, raccolti nello Spazio Acquario del piano terra.

In attesa di vederli dal vivo, conosciamoli un po’ meglio.

  1. BRUTA (SPD – Scuola Politecnica di Design) – Architettura luminosa composta da tre elementi, ossia base in cemento, struttura e diffusori LED. Design Daniel Franchini, Marisa Rotolo, Victor Hyll Nilsson.
  2. PANNA (IED) – Seduta composta da pannelli in plastica riciclata assemblati. Design Davide Piersanti, Ginevra Franchi.
  3. LIGHT SCAPE (NABA) – Architettura luminosa che si ispira al mutare delle ombre a seconda del tempo. Design Andrea Violante, Meeratchata Rujinarong, Yi ting Chiang.
  4. PANDOREA (Politecnico di Milano) – Lampada che nasce con l’idea di creare suggestivi artifici luminosi, scomponendo la luce sulla parete. Design Cristina Muto.

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ultimo aggiornamento: 06-07-2016