Aftermath_Catalonia in Venice. Architecture Beyond Architects” è l’interessante evento organizzato nei giorni della Biennale di Architettura di Venezia 2016. L’evento propone sette progetti di frontiera in ambito metropolitano, che sono stati realizzati durante la crisi e sono stati selezionati come esempi di architettura pubblica virtuosa, per la creazione del bene comune.

La mostra si focalizza sulla lived-in architecture, con l’architettura vissuta nel momento in cui gli architetti non ci sono più e gli utenti vivono la loro vita, dentro l’esperienza architettonica pensata per loro. La mostra propone un’installazione audio-video che unisce architettura e cinema, curata dagli architetti Jaume Prat e Jelena Prokopljević e dal regista Isaki Lacuesta.

I curatori affermano:

[quote layout=”big”]Aftermath_Catalonia in Venice. Architecture beyond architects – riflette la ricerca sul valore dell’intervento architettonico dal punto di vista del suo utilizzo, nel momento in cui gli autori già non sono più presenti. Tutti gli interventi selezionati sono di carattere pubblico e condividono la capacità di integrare il paesaggio naturale, urbano e umano, estendendo la funzionalità architettonica verso la creazione del bene comune. I progetti sono il riflesso di un’architettura generata a partire della sensibilità verso il fruitore e ci servono per rivalutare quello che consideriamo architettura oggi. Sono spazi che ci obbligano a rivedere le convinzioni circa la nozione di architettura intesa come imposizione sul fruitore o soluzione univoca.[/quote]

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Ecco le architetture presenti:

  • Riqualificazione ambientale del fiume Llobregat, Barcellona (2007-2015) di Batlle i Roig Arquitectes;
  • Ospedale transfrontaliero della Cerdagna (2007-2012) di BRULLET-PINEDA Arquitectes (Manuel Brullet Tenas, Alfonso de Luna Colldefors, Albert de Pineda Álvarez);
  • Torre Júlia. Allogi con assistenza per anziani (2004-2011), a Barcellona, di Pau Vidal, Sergi Pons, Ricard Galiana;
  • Teatro Atlàntida (2004-2010), a Vic, di Josep Llinàs, Josep Llobet, Pedro Ayesta, Laia Vives;
  • Parcheggio Saint Roch (2012-2015), di ARCHIKUBIK (Marc Chalamanch, Miquel Lacasta, Carmen Santana) a Montpellier;
  • Centro per il servizio di distribuzione di alimenti – CAMPCLAR (SDA) (2014) di NUA Arquitectures (Maria Rius, Arnau Tiñena, Ferran Tiñena) a Tarragona;
  • Can Batlló (2011 – in costruzione), a Barcellona, coordinata da LaCol – Cooperativa di architetti.

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ultimo aggiornamento: 26-06-2016