In occasione della Milano Design Week 2016, Designerblog ha incontrato ed intervistato Dante Cester, Presidente e Gina Cester, Amministratore Delegato di Cesar.

Quali sono le novità che presentate per il salone del mobile 2016?

“Il progetto protagonista della nostra mostra evento al Fuorisalone – Allegoria#1, che avrà luogo presso il nostro Flagship store di via Larga – è Unit, firmato da Garcìa Cumini, un sistema progettuale dinamico e leggero, libero dai vincoli delle pareti. L’ispirazione viene dalla cucina professionale dei grandi ristoranti, reinterpretata alla luce delle esigenze estetiche e funzionali richieste dall’ambiente domestico. La struttura in alluminio incornicia i singoli volumi: le Unità. Il gioco tra le diverse finiture disponibili della struttura e delle ante crea quadri dalle molteplici personalità. I volumi e le maniglie ricordano l’estetica degli archivi anni ’50. L’altra novità è Wall Waiter, un innovativo modulo a muro, che racchiude almeno tre differenti funzioni come contenere, appoggiare o appendere, illuminare; trovano posto non solo gli accessori presenti in cucina ma anche il tablet o il telefono che si ricaricano durante la fase di preparazione di un piatto, ad esempio. Devices che sempre più spesso ci supportano nella ricerca di una particolare ricetta o con preziosi consigli gourmet.”

 

Qualità è sinonimo di longevità? Cosa significa per voi design?

“La nostra mission è creare cucine per il benessere delle persone, pensiamo che se la creatività e il design riescono a rispondere al bisogno di confort, piacere estetico, funzionalità, accessibilità, piacere allora vuol dire che hanno raggiunto il loro obiettivo e significato. Una buona qualità del prodotto generalmente ne comporta anche una certa durata nel tempo, e la durabilità nel tempo per noi è una caratteristica fondamentale. Quando parliamo di qualità oggi noi pensiamo all’elemento che affascina, che fa innamorare il nostro cliente alla sua cucina, il fattore x che fa si che Cesar venga scelta per accompagnare il cliente, generalmente per un lungo percorso di vita. Con Unit abbiamo cercato di rispondere oltre che a questa qualità anche al nuovo stile di vita nomade che abbiamo assunto.”

Ci segnalate un giovane designer da tenere d’occhio?

“Valerio Sommella.”

E un maestro da non scordare?

“Nanna Ditzel”.

In che modo i social network e i blog stanno cambiando il design? Come vede il futuro del design?

“Il mondo social permette di far veicolare molto velocemente un’idea, un progetto, una proposta, di condividere. Si possono conoscere i designers la loro originalità, la loro immagine, il loro pensiero e trovare suggerimenti per l’inserimento dei prodotti in un contesto, condividere consigli interessanti dal punto di vista delle composizioni. Le aziende da parte loro monitorando i giusti canali possono trarre dei possibili indicatori di gusto, di un desiderio.”

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ultimo aggiornamento: 14-04-2016