[blogo-gallery id=”184527″ layout=”photostory”]

Sarà una grande festa per tutta la città quella che, mercoledì 30 marzo a partire dalle ore 19, accompagnerà l’apertura di BASE Milano. A place for cultural progress, il nuovo progetto per la cultura e la creatività a Milano, luogo di produzione culturale, sperimentazione e di condivisione, che vedrà rinascere e restituire alla città gli storici spazi dell’ex Ansaldo, riqualificati in tempo record da Comune di Milano e Arci Milano, Avanzi, esterni, h+, Make a Cube³, vincitori del bando pubblico, e con il sostegno di Fondazione Cariplo. Il progetto architettonico è di Onsitestudio.

“Siamo orgogliosi di aver raggiunto il traguardo dell’apertura di BASE Milano nei dodici mesi previsti – ha dichiarato Matteo Bartolomeo, Presidente di BASE Milano. Adesso ci attende una nuova sfida, che vorremmo condividere con tutta la città affinché l’ex Ansaldo possa davvero diventare un luogo di produzione e distribuzione nel campo dell’arte, della cultura e della creatività, vissuto quotidianamente. Una nuova “base” per scambiare idee, sviluppare progetti o semplicemente divertirsi e bere un caffè in un ambiente stimolante e aperto”.

BASE Milano è un esperimento di innovazione e contaminazione culturale tra Arte, Creatività, Impresa, Tecnologia e Welfare, che si insedia nel cuore del distretto Tortona, in una delle aree più vivaci e dinamiche della città, in continua evoluzione. Un humus creativo particolarmente fertile al quale BASE Milano contribuirà come nuovo punto di riferimento, attivo tutto l’anno, ridando vita a circa 6.000 mq delle ex acciaierie Ansaldo tra via Bergognone e via Tortona, corpo centrale dello storico stabilimento risalente al 1904. Un impianto architettonico di grande fascino, capace di testimoniare la natura ex industriale della città e di farla rivivere oggi con un progetto destinato ad aggregare il meglio dei talenti, delle imprese e delle realtà creative italiane e internazionali, con l’esplicita vocazione di innovare il rapporto tra cultura ed economia.

Un progetto ambizioso che si traduce oggi in uno spazio co-working (prima fase di attivazione a maggio con l’ingresso, tra gli altri, di Wikimedia Italia, l’Associazione per la diffusione della conoscenza libera impegnata dal 2005 in progetti a favore dell’open culture, e una seconda fase a luglio con l’arrivo di numerose realtà creative), una caffetteria e una lounge sempre aperte, la nuova foresteria-residenza d’artista casabase (attiva da giugno), aree per mostre, workshop ed eventi temporanei, laboratori, un fitto calendario di eventi, incontri, proposte di intrattenimento. Si compone così un vero e proprio ecosistema creativo, che pone la Cultura al centro di ogni processo decisionale quale chiave per comprendere e interpretare il mondo e le sue evoluzioni, quale bene comune e motore di progresso socio-economico, individuale e collettivo, in grado di favorire una società capace di dare risposte contemporanee a bisogni vecchi e nuovi.

“Do It Together”, il fil rouge della programmazione, rilancia il trend internazionale DIY (do it yourself). Non è solo un richiamo esplicito al mondo dell’innovazione tecnologica applicato ai mondi della cultura e della creatività (la cui attenzione è testimoniata già dall’inaugurazione con la mostra-laboratorio “Visual Making”). Vuole essere un’interpretazione estensiva dell’approccio makers, dove l’interazione e lo scambio sono perno dell’esperienza. Together, insieme: il valore aggiunto di BASE. Curiosità, studio, co-progettazione e sperimentazione sono allora le parole chiave che attraversano il programma, che s’interroga sui temi della contemporaneità: innovazione sociale e culturale, lavoro e nuovi lavori, trasformazioni urbane, beni comuni, condivisione e collaborazione. Gli ingredienti indispensabili per questo intento e per ogni processo d’innovazione sono individui e comunità. Ed è proprio verso di loro che si aprono le porte di BASE Milano.

Inoltre, per facilitare questo percorso di scambio e di attivazione – che vede la diversità come punto di forza, la cultura come linguaggio, il luogo come spazio d’incontro aperto e partecipativo fra idee, opportunità e produzione, BASE Milano ha voluto sviluppare un inedito sistema digitale d’interazione fra gli utenti e gli spazi coinvolgendo vari progettisti di rilievo: da dotdotdot, che realizza la principale infrastruttura web, a TODO e AOS fornitori di tecnologie integrate.

A partire dal 30 marzo prenderà il via una serie di eventi per accompagnare l’apertura di BASE Milano con una grande festa e con l’inaugurazione della mostra-laboratorio Visual Making, proseguendo poi attraverso la programmazione del primo trimestre. Un aperitivo accompagnato da Dj SteveDub. Alle 22 sarà la volta di Cola & Jimmu, eclettico duo finlandese dalle sonorità che mescolano ritmi dance a uno stile retro-futuristico. Mentre dalle 23.00 Fabio Volpi di Otolab, in collaborazione con WeMake, curerà una performance audiovisiva e i visual live per il djset di Menthos.

La mostra-laboratorio Visual Making (30 marzo – 17 aprile), realizzata da Opendot in collaborazione con Claude Marzotto e Daniela Lorenzi, sul tema della sperimentazione grafica tra digital fabrication e stampa artistica artigianale. Immediatamente a seguire, Book Pride, la fiera degli editori indipendenti promossa da Odei (1- 3 aprile), appuntamenti entrambi che vedono l’editoria come primo ambito di esplorazione.

Si prosegue con la XXI Triennale “21st Century. Design After Design” (2 aprile – 12 settembre), che fa il suo grande ritorno a Milano dopo vent’anni con cinque mesi di mostre ed eventi diffusi. Fra le 20 sedi ufficiali, BASE Milano è stata scelta per ospitare alcune tra le più importanti partecipazioni internazionali: la Repubblica Popolare Cinese con un’esposizione dal titolo Design on Walking della East China Normal University School of Design di Shanghai; la Francia, che racconta le innovazioni del territorio di Saint-Ètienne, città UNESCO del Design dal 2010; Israele, che raccoglie oltre 20 designer in una collettiva dal titolo Yes, and… ; il Regno Unito, con la presenza del V&A Museum of Design; non ultimo il noto marchio tedesco Gaggenau con l’esposizione GAGGENAU – 333 years in the making.

Il 9 aprile alle ore 19, in occasione di MiArt, BASE Miano festeggia i 10 anni di Le Dictateur, tra i più dinamici protagonisti della nuova scena indipendente dell’arte italiana fondato nel 2006 da Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari, con la presentazione in anteprima della nuova edizione speciale Le Dictateur N.5 a cura di Maurizio Cattelan e Myriam Ben Salah e, a seguire, una grande festa che riunirà la “visual community” di grandi artisti della scena nazionale e internazionale e nomi emergenti che ne hanno fatto parte.

È poi la volta del tanto atteso Fuorisalone milanese. Dal 12 al 17 aprile, BASE Milano si trasforma nel Design Center della Tortona Design Week e ospita una serie di progetti di respiro internazionale in linea con la propria vocazione di piattaforma innovativa dedicata all’integrazione fra idee e produzione culturale. Saranno presenti fra gli altri: Opendot in collaborazione con Claude Marzotto (òbelo) e Daniela Lorenzi (A14) con la mostra Visual Making; la rete europea Human Cities/Challenging the City Scale, con una mostra che coinvolge i suoi 11 partner di altrettante città, insieme al Politecnico di Milano e che ospita la Tongji University di Shanghai; due esposizioni realizzate da Connecting the Dots sul tema “Cultura & Mercato”, aspetti opposti di grande attualità nel design; la collettiva di Designersblock, con i progetti realizzati da 60 fra designer indipendenti, emergenti e affermati; lo SMART PARK di Reply, un acceleratore di idee guidato dal Design Thinking, con la SMART Academy realizzata in collaborazione con POLI.design; Abitare e On printed paper con una speciale libreria animata da incontri, dibattiti, tavole rotonde e workshop; l’installazione “il piacere ti ruba l’anima”, ideata da Pixartprinting per regalare un momento di meraviglia e la sperimentazione di Giulio Iacchetti per Moleskine.

Non ultimo, un progetto è dedicato alla residenza d’artista di BASE Milano, casabase. Sei realtà italiane ed internazionali – Studio co.arch (Italia), Made by Choice (Finlandia), MY KILOS (Germania), Farrow&Ball (UK/Italia), Mezzo Atelier (Portogallo/Italia) e Lascia la Scia (Italia) – sono state invitate a reinterpretare lo spazio in maniera ibrida fra casa, laboratorio, ufficio e luogo di progettazione e creatività. Ogni stanza, affidata ad un diverso progettista, diventa così una finestra sul futuro.

Terminato il Fuorisalone, la programmazione prosegue: da Design 1o1 (23 aprile – 1 maggio), progetto sperimentale di educazione online/offline, ad Art Lab 16 (19-20 maggio), l’appuntamento della comunità dei professionisti della cultura, che quest’anno fa tappa per la prima volta a Milano, proprio negli spazi di BASE, per parlare di imprese culturali e creative; da Green City Milano (13-15 maggio) a Piano City Milano (20-22 maggio), via via con tante altre sorprese e novità.

Facendo il proprio ingresso da Via Bergognone 34, al pian terreno si entrerà nello spazio identitario di BASE Milano: una piazza al coperto aperta alla città dal mattino presto alla sera tardi. È l’entrata principale e si compone di una zona lounge, dove potersi fermare a studiare o lavorare e di una caffetteria, con circa 80 posti a sedere, luogo d’incontro per pranzi e cene, per chi lavora in BASE, nei dintorni o è di passaggio. Lo spazio, arricchito da un bookshop o temporary shop/project, potrà ospitare concerti, djset, lecture, conferenze ecc. Sempre al pian terreno, sarà presente una zona espositiva per mostre, spettacoli, feste ed eventi temporanei, con un piccolo auditorium attrezzato con circa 150 posti a sedere.

Salendo al piano superiore, si troverà il co-working, con postazioni che cambiano di giorno in giorno, alcune mensili, alcune annuali. Lo spazio è suddiviso e arredato per stimolare creatività e concentrazione, alternando sale riunioni chiuse e spazi aperti. Può anche essere utilizzato per esposizioni temporanee o workshop o per laboratori. Nelle sale attigue, dall’altro lato del piano, vi saranno invece postazioni per uffici di aziende partner e sale riunioni, estensione del co-working.

E ancora, il primo piano ospiterà la foresteria–residenza d’artista casabase, con un nuovo format di accoglienza dove sentirsi a casa. Una parte delle stanze sarà adibita agli ospiti paganti mentre un’altra sarà impegnata per residenze di artisti e collaboratori su progetti o workshop. 10 stanze doppie, triple e quadruple, con e senza servizi, semplici ma accoglienti e con personalità.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 29-03-2016