Samsung presenta Smart Thinking, un progetto tutto italiano realizzato in collaborazione con LAGO, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, che unisce il pensiero computazionale al design thinking, per aiutare gli studenti italiani a reinventare l’ambiente scolastico partendo dalle proprie esigenze.

Nato come evoluzione di Smart Coding, l’iniziativa avviata lo scorso anno per avvicinare studenti, docenti e genitori al mondo del coding e al pensiero computazionale e che ha visto coinvolte circa 800 classi su tutto il territorio nazionale, Smart Thinking invita gli studenti italiani a valutare con occhio critico lo spazio che vivono quotidianamente – la scuola – e a sviluppare attraverso il pensiero computazionale e il design thinking, progetti in grado di migliorare l’ambiente che li circonda.

Per avviare il progetto Smart Thinking, Samsung ha informato 10.000 docenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado sugli obiettivi e sui benefici di questa iniziativa, e ad oggi oltre 1.700 classi in tutta Italia si sono candidate per aderire all’iniziativa, ricevendo un kit di lavoro da utilizzare per l’elaborazione dei progetti. Uno “Smart Team”, composto da educatori specializzati, affiancherà le classi coinvolte, presentando l’iniziativa #vivolamiascuola, illustrando l’utilizzo del materiale didattico fornito e supportandole nell’implementazione dei progetti che sono chiamati a realizzare, stimolando la creazione di un ambiente favorevole alla massima condivisione e cooperazione. Le 3 classi che presenteranno i lavori più interessanti – una per ogni grado scolastico – riceveranno in dotazione la tecnologia Samsung per l’educazione e con i designer LAGO progetteranno una composizione con cui arredare la propria scuola.

[blogo-gallery id=”184020″ layout=”photostory”]

“Da sempre ho pensato al design come strumento di trasformazione sociale ed allo stesso tempo generatore di significati. Trovo quindi assolutamente significativo ripensare e riformare gli ambienti deputati all’educazione. La società si gioca il futuro sui giovani. È da anni che abbiamo affrontando questo tema integrando al mio team del design un Comitato Scientifico di educatori, filosofi e designer per concepire soluzioni per tutti quei luoghi in cui vivono bambini e ragazzi: non solo camerette, ma anche ludoteche, librerie, aule dedicate allo studio, asili, scuole” afferma Daniele Lago, Amministratore Delegato e Head of Design di LAGO “Un percorso che ha portato alla pubblicazione del libro-catalogo “Becoming kids” che raccoglie spazi di qualità totale, che accompagnano la crescita, ma anche alla recente progettazione di un’aula-casa nell’ambito del progetto Impara Digitale per creare una scuola accogliente e confortevole come una casa con arredi modulari che rispondano ai vari tipi di didattica. Vogliamo creare spazi che favoriscano l’educazione alla bellezza e la passione per la vita. Crediamo fortemente che un ambiente di qualità possa influenzare l’educazione in maniera positiva ed allo stesso tempo possa questo essere un investimento sul futuro per far uscire dalle scuole persone culturalmente oneste, consapevoli e pronte per affrontare la vita con entusiasmo”.

Il concetto di “Computational Thinking”, pensiero computazionale, è stato introdotto nella didattica anglosassone grazie a una serie di supporti digitali pensati per permettere anche ai piccolissimi di vivere esperienze di programmazione digitale. Alla base del pensiero computazionale, c’è l’idea di dare anche ai più giovani l’occasione di creare prodotti digitali semplici, ma perfettamente funzionanti, sperimentando i passaggi logici e creativi della programmazione digitale. La prima consapevolezza da conquistare è che chi sviluppa programmi digitali ha a disposizione una “macchina” con enormi potenzialità – il computer – in grado di risolvere problemi solo se vengono fornite tutte le “istruzioni” necessarie a portare a termine il compito dato. Il Design Thinking è, come il Computational Thinking, prima di tutto una metodologia di lavoro e di pensiero che, partendo da un “problema” e identificando la strada migliore per poterlo risolvere, porta alla creazione di “cose” tangibili utili alla comunità.

Dalle analisi effettuate da LAGO nel corso del 2015 insieme al Comitato Scientifico di educatori, filosofi e designer, emerge infatti in modo molto chiaro l’esigenza di concepire soluzioni di senso per quei luoghi in cui vivono bambini e adolescenti, non solo camerette, ma anche scuole e aule dedicate allo studio. LAGO considera infatti da sempre il design come uno strumento di evoluzione sociale, in grado di rispondere a bisogni reali e che, immaginando spazi vitali e vissuti, si trasformi in proposta concreta. Occorre quindi intercettare necessità e desideri dei più giovani e sviluppare progetti densi di significato a loro dedicati, che tengano conto di tutto il processo del diventare adulti.

Con Smart Thinking, sarà chiesto alle classi di indagare un aspetto del pensiero computazionale non ancora affrontato nella scuola italiana: sviluppare idee innovative generate da esigenze specifiche e tradurle in oggetti, manufatti o servizi “incentrati sulla persona” di alta qualità estetica, sostenibili e utili alla comunità scolastica. Gli studenti acquisiranno così competenze trasversali quali il collaborative learning, il problem solving e il decision making, maturando empatia, capacità di ricerca e sperimentazione, spirito di iniziativa ed esercitando inoltre doti di manualità, comunicazione e sintesi.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 16-03-2016