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Molteni&C ha partecipato a Imm Cologne 2016 con il progetto, firmato Vincent Van Duysen, che si snoda all’interno di uno spazio espositivo di 300 metri quadri, e rafforza la collaborazione con il designer belga, dopo la presentazione della recente collezione di armadi Gliss Master. Lo stand, dalla caratteristica forma aperta su un grande patio centrale, gioca sulle trasparenze di grandi vetrate, riportando al concetto dell’in e out, ossia la natura portata all’interno di spazi domestici e viceversa.

Materiali naturali e sofisticati, come il vetro, il legno ossidato e il metallo grezzo, che si alternano a toni chiaro scuri sulle tonalità dei sabbia e dei grigi caldi, con tocchi luminosi di blu, definiscono quattro ambienti di cui protagonista è la grande zona notte con armadi Master e isola centrale in primo piano. A seguire, un grande living e un’area dining. Molteni&C presenta le nuove proposte per l’abitare contemporaneo, firmate Vincent Van Duysen, Ron Gilad, Rodolfo Dordoni, Patricia Urquiola, Dante Bonuccelli, Foster+Partners, Gio Ponti tra gli altri.

Tra le altre novità anche il sistema Gliss Master, il letto Ribbon, le sedute Chelsea, il tavolo Arc piano in marmo, i tavolini Stage, Trevi e Vicino, la poltrona D.154.2 e il tavolino D.552.2 di Gio Ponti e i tappeti firmati da Patricia Urquiola.

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Gliss Master nasce dalla volontà di presentare una nuova serie di armadi concettualmente all’avanguardia sia tecnologicamente che sotto il profilo estetico. Gliss Master rappresenta una felice combinazione tra purezza delle forme, uso dei materiali e tecnologie esclusive che si compongono armoniosamente per dar vita ad un progetto funzionale, dove l’aspetto visivo e tattile riveste grande importanza. Nuove finiture innovative per la parte strutturale come “shantung bianco e grigio”, una texture che ricorda i tessuti in seta grezza e “larix moro” dalle calde tonalità scure. Anche la modularità si amplia tramite il raddoppio della profondità consentendo di creare vani per accessori specifici come ad esempio il porta scarpe. Un nuovo angolo aperto, utilizzabile per cabine armadio, completa le novità riguardanti la struttura. I sistemi di apertura rappresentano una sintesi del pensiero architettonico di Vincent Van Duysen declinato in un raffinato contesto domestico. Dettagli architettonici, studio dei materiali ed ergonomia sono gli ingredienti che hanno permesso di progettare una vasta tipologia di ante adatte ad ogni contesto.

Ribbon, progettato da Vincent Van Duysen, segna l’ingresso del designer fiammingo in Molteni&C. Ribbon è un letto tessile con caratteristiche di assoluta morbidezza unita ad un design giovane e moderno, utilizzando materiali naturali. Il rivestimento, tessile o di pelle, si aggancia a un nastro, con dettagli in pelle, che corre lungo tutto il perimetro della testata e del giroletto, con funzioni sia strutturali che estetiche. Come in una coccarda la silhouette soffice e accogliente rimarca la familiarità dell’oggetto. La testata alta, e la morbida imbottitura ne fanno un prodotto di grande contemporaneità e adatto alla clientela più esigente. Tutti i rivestimenti sono completamente sfoderabili.

La collezione di sedie e poltrone Chelsea, progettata da Rodolfo Dordoni, si arricchisce di tre nuovi elementi: un divano, una poltrona con schienale basso e un pouf, a completamento di una collezione che dal suo lancio, nel 2014, ha riscontrato grande successo tra gli estimatori del designer milanese. Il divano si ispira all’idea originale del progetto Chelsea, dotandolo di un nuovo elemento d’arredo, protagonista della zona living. Un telaio in legno massello, disponibile in diversi colori, essenziale nel disegno ma raffinato nelle proporzioni, accoglie una seduta avvolgente ed ergonomica ma soprattutto confortevole grazie agli ampi cuscini in piuma d’oca. La poltrona con schienale basso, che riprende gli stilemi della bergère presentata l’anno scorso, introduce un criterio di modernità delle forme. Il pouf completa la collezione, ideale da abbinare alle poltrone per un completo relax. Tessuti e pelli della collezione Molteni&C impreziosiscono il progetto rendendolo unico e senza tempo.

HOK, pluripremiato gruppo di professionisti californiani, capeggiato per il settore Product Design da Susan Grossinger con Yelena Mokritsky, ha progettato Stage, un tavolo dalla forma rigorosamente geometrica. Esplorazione dello spazio negativo e minimalismo sono i concetti che hanno guidato i progettisti alla creazione di un solido delineato da un sottile profilo, simile ad un foglio di carta, ma vuoto al centro. L’utilizzo di finiture differenti tra esterno (eucalipto) e interno (lacca lucida o opaca), accentua l’effetto di un solido che galleggia nel vuoto. Tavoli con vano contenitore, a cui si accede attraverso un’anta posta sul top per contenere telecomandi o piccoli oggetti di uso quotidiano.

Matteo Nunziati si è ispirato all’arte barocca per la serie di tavolini rotondi Trevi. I piani sono caratterizzati da zone convesse sovrapposte, che ricordano i panneggi mossi dal vento, quasi sospesi nel vuoto, cari a pittori e architetti seicenteschi.

Come in ogni progetto di Foster+Partners, la componente tecnologica risulta fondamentale per il suo sviluppo. Alla base di Vicino Table l’idea di un tavolino che, attraverso movimenti dei piani, fungesse non solo da appoggio di oggetti ma consentisse anche il loro spostamento per portare in primo piano ciò che serve. La struttura, realizzata in acciaio, nasconde un meccanismo sofisticato di traslazione dei piani in marmo molto sottili ma strutturalmente molto efficaci.

La collezione di arredi, rieditati in collaborazione con gli eredi Ponti, si arricchisce di due nuovi elementi. Il tavolino D.552.2, in legno con piano in vetro, disegnato per l’azienda americana M. Singer&Sons negli anni ‘50, e la poltrona D.154.2, realizzata da Ponti per Villa Planchart a Caracas nel 1954.

Dalla lunga collaborazione tra Molteni&C e Patricia Urquiola nasce una nuova famiglia di prodotti: due tappeti riuniti in una collezione esclusiva. Il tappeto riportato all’antica funzione di isola entro la quale ritrovarsi e per un attimo scrollarsi di dosso gli affanni quotidiani. Sempre diverso perché frutto dell’incontro tra la più alta creatività occidentale e la millenaria manualità asiatica: dita antiche interpretano i disegni realizzando piccole variazioni personali, frutto di una prassi da sempre insita nel lavoro della tessitrice. Ed è proprio questo incontro, unito a materiali naturali, a dar vita ad una collezione di tappeti di intensa armonia.

Loop&Cut Rug si ispira alle tecniche utilizzate in maglieria e in particolare alla lavorazione a costine dei polsini dei pullover, viene utilizzata per questi tappeti come elemento di rifinitura del bordo; Hem Rug è una diversa interpretazione della stessa idea creativa ispiratrice di Loop&Cut. In questo caso la lavorazione è uniforme e il richiamo alla maglieria è dato da un semplice bordo in rilievo.

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ultimo aggiornamento: 27-01-2016