Uno dei protagonisti di Expo Milano 2015 è stato certamente l’architetto Michele De Lucchi, autore di molti progetti che hanno animato il quartiere espositivo durante l’Esposizione Universale. E fra le strutture dei padiglioni, brilla anche un tavolo dalle fattezze interessanti, che ha accolto gli ospiti in visita a Piazza Italia.

Lui si chiama Pangea, è firmato Riva 1920 ed è un modello realizzato usando molti legni di recupero, quali il Kauri neozelandese e la Briccola veneziana. Ora questo maxi tavolo, che occupava ad Expo una superficie da appartamento famigliare, è stato ufficialmente “adottato” da un altro luogo legato alla cultura del cibo e sufficientemente grande per ospitarlo.

Solo pochi giorni fa nel piazzale Lingotto Eataly a Torino si è infatti tenuta una cerimonia a cui hanno partecipato le più importanti autorità civili e personalità legate al mondo di Expo e del design (dal sindaco Piero Fassino, all’Amministratore Delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala, al Presidente di Riva 1920, Massimo Riva), con cui c’è stato un simbolico passaggio di consegne.

Pangea Riva 1920

Pangea, che nelle idee di De Lucchi doveva portare all’Esposizione Universale meneghina il concetto di accoglienza e convivialità, traendo ispirazione dall’omonimo continente che si ritiene contenesse tutte le terre emerse prima delle frammentazioni delle ere geologiche, dopo i sei mesi di Expo si è quindi accomodato dinanzi a Eataly Torino, dove l’eccellenza dell’enogastronomia italiana coccola quotidianamente i visitatori.

Pangea si configura invece come eccellenza nel campo del design e della maestria italiana nella lavorazione del legno, oltre che essere simbolo di unione attraverso il rituale del mangiare insieme. Siamo certi che il super tavolo di De Lucchi non potesse trovare spazio migliore dove essere collocato.

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ultimo aggiornamento: 26-12-2015