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Durante la Miami Art Week, Natuzzi, ha presentato nel suo flagship store di Miami, la nuova tappa di Open Art. Il progetto, è nato nel 2007 con l’obiettivo di portare l’arte nei punti vendita Natuzzi e renderla accessibile, “open”, a tutti.

E’ la prima volta che il progetto Natuzzi arriva negli Stati Uniti durante la Miami Art Week, quindi, in occasione del grand opening dello store Natuzzi Italia al Design District, si è deciso di fare le cose in grande ed inaugurare [ham-uh k], l’installazione site-specific dell’artista Adrien Missika. Si tratta di una grande amaca, dalle dimensioni di circa otto metri per tre, realizzata con le pelli Natuzzi e frutto di un’immersione nell’Headquarter Natuzzi in Puglia, dove si trovano il Centro Stile e il Centro Sviluppo Prodotto che costituiscono il cuore creativo dell’azienda.

“Dopo una lunga ricerca abbiamo scelto Adrien Missika – afferma Pasquale Junior Natuzzi, Marketing & Communication Strategic Program Manager del marchio – un artista giovane e geniale al quale abbiamo affidato l’arduo compito di interpretare l’armonia, che costituisce l’archetipo sul quale si fonda la nostra filosofia dell’abitare, sintetizzata nel concept: Natuzzi blends design and function to create harmonious living. Il lavoro di Adrien è sempre ispirato dai luoghi che visita, come del resto il nostro design è ispirato dal luogo da cui proveniamo, la Puglia. Lo abbiamo invitato nel nostro quartier generale per farlo entrare in contatto con la nostra terra e il nostro lavoro e da questa esperienza è nata l’idea di [ham-uh k]”

Per Open Art, Missika si pone in continuità con il suo progetto Siesta Club, che lo ha visto installare un insieme di amache in diverse parti del mondo, invitando il visitatore a fermarsi e rilassarsi. L’artista però in questa occasione ha deciso di giocare sulla scala dimensionale, concependo un’amaca oversize che può ospitare diverse persone, una famiglia, un gruppo di amici, una coppia gli amanti: l’archetipo del letto trasportabile – cioè l’amaca – si fonde così con la funzione stessa del divano.

“L’amaca è un oggetto funzionale realizzato dagli esseri umani per riposare”, dice Missika. “Mi piace l’idea di dare a questo oggetto una pausa, rendendolo una scultura o un dipinto, astraendolo dalla sua funzionalità, ma senza privarlo della sua presenza scenica”.

Per sottolineare ulteriormente l’ibridazione, Missika ha utilizzato le pelli provenienti dalla conceria italiana (Udine) di proprietà del gruppo e successivamente selezionate dall’artista con il team del Centro Stile Natuzzi in Puglia. Con cura ha decostruito il materiale portandolo a una condizione elementare, quasi grezza: l’utilizzo di sei pelli intere rimanda così all’immagine di un’amaca elementare e archetipica.

Guardando l’installazione dal basso, le pelli non tagliate richiamano le forme di una grotta, di un ventre scuro, ma anche di un tipico elemento della cultura esotica. La fusione tra un materiale nobile e di alta qualità con la ruvidezza del gesto artistico danno origine a un intenso contrasto intrinseco all’oggetto-scultura: le linee della pelle si uniscono in un pattern colorato, tracce discrete del gesto strutturale dell’artista.

Inoltre, in occasione dell’opening, Disaronno, il liquore italiano più famoso al mondo, ha presentato uno speciale cocktail Natuzzi ideato appositamente per la tappa di Open Art a Miami.

Photo Credits: Monica Schipper

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ultimo aggiornamento: 06-12-2015