Fino al 18 ottobre, nella Sala Senato di Palazzo Madama a Torino, dieci tavoli Air laccati bianchi di Lago, disposti radialmente intorno a un fulcro centrale come le lancette di un grande orologio che scandisce il tempo della storia, saranno fra i protagonisti della mostra “Time Table” e ospiteranno gli oggetti ideati e creati – dal medioevo ad oggi – da artisti e artigiani per accompagnare i riti della convivialità a tavola.

Dalla tavola di Re Artù a quella del Novecento, la mostra Time Table evoca, a partire dal titolo e in connessione con il tema proposto da Expo 2015, il tempo e lo spazio della condivisione che nelle società occidentali è rappresentato dalla tavola imbandita. Il cibo, quindi, ma anche quel che vi ruota intorno: essere seduti attorno ad un tavolo significa in primo luogo stare insieme e condividere.

Un tema molto caro a LAGO che da tempo conduce importanti riflessioni attorno al tema della convivialità e della condivisione che hanno portato l’azienda a definire un vero e proprio format identificativo del proprio linguaggio: il LAGO COMMUNITY TABLE, un lungo tavolo Air in grado di trasformarsi, da materia progettata ad attivatore e acceleratore di relazioni, contaminazioni ed esperienze, un vero e proprio luogo di convergenza.

Per LAGO, infatti, il tavolo è un potente “dispositivo” di aggregazione e condivisione, capace di assumere i connotati di un’icona che è oggetto e luogo insieme, Attorno al tavolo si fanno riunioni di lavoro, ci si ritrova, si socializza, si mangia, si condivide il design e la vita. Il tavolo è il simbolo della contaminazione, luogo di ospitalità, ma anche di passaggio, un punto fermo che rende ogni ambiente più familiare.

Un tavolo che trova la sua radice nel tavolo Air, innovativo quindi anche nel design che inverte l’ordine dei fattori, dando leggerezza estrema alle strutture portanti in cristallo trasparente e piena fisicità al piano. Un contrasto espressivo che regala la percezione di un’orizzontalità fluttuante e ha la capacità di rendere fluido tutto quello che gli accade attorno.

In sintonia con il concetto espresso dalla mostra Daniele Lago, CEO & Head of Design spiega alcuni dei cardini della filosofia progettuale che motiva la ricerca di LAGO: “Credo che la vera innovazione sia quella che rende la vita di tutti migliore, indipendentemente dal settore in cui viene applicata. Nel mondo del design la vera rivoluzione deve partire dalla consapevolezza che il vero valore è ciò che accade attorno agli oggetti. È più importante ciò che succede intorno al tavolo che il tavolo stesso. Il tavolo è un catalizzatore. Progettiamo il pieno per far vivere il vuoto”.

In occasione della mostra l’azienda presenterà – al fianco di altri partner d’eccezione come il Ristorante Del Cambio e Guido Gobino – la sua esperienza attraverso l’esposizione di un modello di LAGO Community Table e un video che ne racconta l’ideazione e la sua natura di catalizzatore di connessioni, mentre sui dieci tavoli Air posizionati a meridiana verranno esposte ceramiche, stoviglie e tovaglie disposte di modo da raccontare l’evoluzione dell’arte d’imbandire la tavola nei secoli.

Accanto ai dieci tavoli principali prendono posto altre piccole isole, realizzate sempre con tavoli Air che corrispondono a tre gallerie tematiche dedicate, rispettivamente, all’altare, con una scelta di vasi e suppellettili destinati alla “mensa del signore”; a zuppiere e rinfrescatoi; e all’arte del bere.

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ultimo aggiornamento: 27-06-2015