Artcurial, prima casa d’aste in Francia, nella sua sede milanese, ha deciso di celebrare Expo Milano 2015 con uno speciale progetto espositivo dedicato al particolarissimo lavoro fotografico di Bruno Mouron e Pascal Rostain, due celebri paparazzi francesi.

La mostra ha cui è stato dato il nome di Autopsie è infatti inclusa nel Padiglione Francese dell’Esposizione Universale di Milano, dove sarà visitabile fino al 31 ottobre, mentre a Milano è visitabile a Palazzo Crespi, in Corso Venezia 22,  fino al 27 luglio, dove sarà possibile vedere per la prima volta in Italia, una selezione di scatti rappresentativi del percorso artistico durato oltre vent’anni di Mouron e Rostain.

Due paparazzi, ma non solo fotografi, infatti, sono anche sociologi e archeologi di una società in cui lo scarto non rappresenta solamente l’oggetto reale inutilizzato ma anche la perdita della profonda sostanza su cui si fonda la realtà che quotidianamente viviamo. Insomma, insieme hanno condotto un progetto di ricerca dalla forte valenza sociale: la rappresentazione delle celebrities attraverso il ritratto.. dei loro rifiuti.

Infatti, per la mostra milanese di Autopsie saranno presentate in esclusiva tre stampe delle immondizie di Kate Moss, Mick Jagger e del trittico di Jeff Koons in formato ridotto 60 x 80 cm, edite in soli dieci esemplari e due AP.

«Artcurial non poteva non rendere omaggio alla grande manifestazione di Expo 2015 con il suo potente messaggio: abbiamo pensato di portare il nostro contributo suggerendo una riflessione sugli scarti prodotti, sugli oggetti e i materiali che vengono gettati ancora intatti. Gli scatti di Bruno Mouron e Pascal Rostain, grazie alla loro carica artistica, esortano il pubblico a interrogarsi su questo concetto che si pone come un ‘feed the planet’ al contrario», spiega Gioia Sardagna Ferrari, direttrice di Artcurial Milano.

Nel racconto dei due fotografi le star sono immortalate attraverso uno scatto che ricompone, come in una scrittura geroglifica, l’immondizia prelevata dai cassonetti delle loro abitazioni private. Immagini di oggetti, eloquenti come ritratti psicologici, in grado di lasciare emergere abitudini, manie, paure e fissazioni. «Dimmi cosa butti via e ti dirò chi sei», affermano i due fotografi.

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ultimo aggiornamento: 02-06-2015